19 mar 2024
PUGLIA, PASTA FATTA IN CASA E PASQUA . UN'ECCELLENZA DA SCOPRIRE..
18 mar 2024
FESTA DEL PAPA' IN CUCINA: TRE TORTE FACILI E VELOCI PER UN REGALO DOLCE
Quest'anno, invece di optare per regali convenzionali, possiamo rendere omaggio al papà preparando dolci deliziosi e genuini direttamente in casa. Perchè non preparare una torta genuina? Realizzare una torta con le proprie mani per la festa del papà è un gesto che va ben oltre il semplice gusto. È un atto d'amore, di dedizione e di attenzione che rende questa giornata ancora più speciale. È un modo per dimostrargli il nostro affetto e la nostra attenzione, non solo con le parole, ma anche con i fatti.
Le cose genuine sono quelle che ci riportano alle nostre tradizioni, a un tempo in cui il cibo era fatto con ingredienti semplici e di stagione, senza conservanti o additivi artificiali.
Possiamo scegliere ingredienti di alta qualità, come farine, uova e latte biologiche, e dosare lo zucchero in modo da ottenere un dolce gustoso ma non troppo calorico. È importante ricordare che non è necessario essere chef esperti per preparare una torta deliziosa. Esistono numerose ricette semplici e veloci che possono essere realizzate anche da chi ha poca esperienza in cucina. L'importante è mettere amore e passione in quello che si fa, e il risultato sarà sicuramente apprezzato.
In questo post, esploreremo tre ricette classiche e semplici che meritano di essere rispolverate e preparate con amore per rendere speciale questa occasione. Auguri a tutti i papa'!
17 mar 2024
ASPETTANDO LA PASQUA IN PUGLIA: UN'ESLOSIONE DI VITA TRA ORCHIDEE SELVATICHE, FANOJE E ZEPPOLE.
Finalmente, dopo una settimana frenetica di impegni, ecco un po' di tempo per me! E' una giornata speciale, un'occasione per riconnettermi con me stessa e con le mie passioni. La Puglia si prepara a celebrare la Pasqua, e io sono pronta ad assaporare ogni momento di questa stagione speciale.
Proprio oggi, ho deciso di fare una passeggiata poco fuori del Parco Nazionale del Gargano, tra alberi secolari, macchie di fiori selvatici e orchidee selvatiche chiamate anche " i bulbi degli dei". Mi sono imbattuta su intero campo di orchidee Barlia robertiana. Fiori di una bellezza esotica, che variano dal bianco cremoso al rosa intenso, fiori antichi e millenari. Il Gargano ha una grande varietà di orchidee, un tesoro inestimabile, protetto da leggi rigorose, dove non è possibile né raccoglierle né danneggiarle. Iniziano la loro fioritura a primavera e si prolunga fino a maggio.
Le orchidee selvatiche sono un simbolo di rinascita e di speranza, proprio come la Pasqua che si avvicina. Il nome stesso "orchidea" deriva dal greco "orchis", che significa "testicolo", per la forma del bulbo. Vi racconto la leggenda dell'orchidee selvatiche. Secondo gli antichi Greci, la prima orchidea nacque dalla metamorfosi di Ortis, figlio di una Ninfa e di un Satiro, punito dagli dei e dato in pasto alle belve. In seguito gli dei impietositesi trasformarono il suo corpo in questa splendida pianta. Una rinascita che evoca una purificazione, mistero ed elevazione spirituale.
E mentre riflettevo sul risveglio di questo piccolo tesoro botanico e l'inizio della primavera mi è venuta in mente la festa di San Giuseppe, ormai alle porte, con i suoi rituali di origine pagane, le fanoje, entrambi evocano in me concetti di rinascita, purificazione e propiziazione.
Riflettere su queste due immagini mi ha portato ad una profonda consapevolezza: la bellezza e la forza della natura sono legate alla spiritualità e alle tradizioni umane. Le orchidee selvatiche e la festa di San Giuseppe sono due esempi di come l'uomo, nel corso della storia, abbia cercato di dare un senso al mistero della vita e di celebrare i cicli della natura. Per approfondire il rito delle fanoje di San Giuseppe basta cliccare sulla fanoja sotto. 👇
Troverete informazioni importanti sulle origini e sul significato di questa tradizione oltre a gustose 💔ricette come le 💓zeppole di San Giuseppe e le 💓ciambelle di patate e una squisita 💔torta al cioccolato al vino rosso per la festa del papà. In un mondo che cambia velocemente le tradizioni la festa di San Giuseppe e la bellezza delle orchidee ci offrono un momento di pausa e di riflessione.
16 mar 2024
PUGLIA, VERDURE SELVATICHE E PASQUA: UN VIAGGIO TRA I SAPORI E TRADiZIONI.
Nelle terre arse dal sole, dove il mare si infrange sulle scogliere e la campagna si distende a perdita d'occhio fino al Tavoliere delle Puglie, la Pasqua si tinge dei colori vivaci e dei profumi e sapori inebrianti delle verdure selvatiche.🌿🌿🌿
Nei supermercati, il reparto verdura offre una scelta limitata. Le solite 10, massimo 12 verdure, sempre le stesse, allineate sugli scaffali tutte pulite e ordinate. Verdure trattate, concimate, tutte luminose e piene di colore rese quasi artificiali nel loro stesso splendore. Il nostro corpo, si sta abituando a mangiare sempre le stesse cose, si sta quasi disabituando a sapori più autentici, a quell' esplosione di gusto e vitalità che solo le verdure selvatiche possono regalare.
Personalmente mi ritengo fortunata vivo in un piccolo paese ai piedi del Gargano, e nei mercatini, nei rioni, nei paesini vicini è ancora possibile trovare una varietà di erbe spontanee. La raccolta delle erbe selvatiche del Gargano è un'arte antica, tramandata di generazione in generazione. Conoscono bene quest'arte i contadini e i "terrazzani", contadini senza terra, dei paesi più poveri dell'entroterra garganico: Cagnano, Carpino, Lesina ecc. Ogni settimana, questi contadini caricano sui loro "Ape car" i tesori della terra e si recano nei paesi limitrofi per venderli. Ogni verdura ha il suo sapore unico, le sue proprietà benefiche e la sua storia da raccontare. Questa è la mia Puglia! Sì la mia Puglia!
Basta passeggiare nella campagna pugliese, fare pochi passi in pianura, in località "Matine o "Costarelle" per trovare asparagi selvatici, che si trovavano spesso vicino alla sparacina, il cascigno, detto Crispino spinoso, il tarassaco, la malva, camomilla, la cicoria selvatica, la boraggine, la senape, cardoncelli, la misticanza e le verdure miste per il pancotto. Le verdure selvatiche non sono solo cibo, ma sono un pezzo della nostra storia, della nostra cultura, della nostra identità. Sono un ponte tra il passato e il futuro, un invito a riscoprire un ritmo di vita più sano e sostenibile.
Ah!, dimenticavo alla raccolta delle verdure non dobbiamo dimenticare la raccolta dei lampascioni selvatici, bulbi dal sapore amarognolo, "amar come nu velen", che si cucinano con l'agnello durante le festività pasquali.
Per concludere in bellezza questo elogio alle verdure selvatiche, vi lascio la ricetta dei 💗cardoncelli con le uova e del 💗cascino con le uova, due piatti tipici della Pasqua pugliese che racchiudono i sapori autentici della nostra terra.
Quindi, questa Pasqua, imbocchiamo i sentieri della memoria.💗
15 mar 2024
LA DOLCE PASQUA PUGLIESE: 10 RICETTE DA NON PERDERE!
Nel vortice frenetico della vita moderna, dove il tempo scorre inesorabile e le giornate si susseguono in un turbinio di impegni, la Pasqua giunge come un balsamo di quiete. 🌼🌼🌼
Un'occasione per rallentare, per riscoprire il ritmo antico della vita e per assaporare i piaceri semplici che troppo spesso dimentichiamo. Ed è proprio in questa ritrovata lentezza che si schiude il magico scrigno dei dolci pasquali della tradizione. Profumi inebrianti si sprigionano dalle cucine, dove mani sapienti impastano con amore, dando vita a vere e proprie opere d'arte culinaria.
Il "cavicione dolce" con la ricotta, soffice scrigno di bontà, un morso di pura gioia che evoca i pranzi in famiglia, le risate e la spensieratezza dei giorni di festa.
Le " ostie ripiene", scrigni di semplicità e di gusto, racchiudono un tesoro di mandorle caramellate, poste su cialde di ostie.
I "propati della zita", veterani dolci dal profumo antichissimo.
Ogni dolce è un viaggio nel tempo, un sussurro del passato che si fa presente. Perché le nostre tradizioni non sono solo ricordi del passato, ma sono anche il ponte che ci lega al futuro. Dobbiamo cercare di salvare le nostre tradizioni, la genialità dei prodotti e l'amore con cui si facevano le cose. Durante le festività pasquali, allora, prendiamoci il tempo per riscoprire la lentezza di un tempo, per assaporare i dolci e per tramandare alle nuove generazioni il valore inestimabile delle nostre radici. E' proprio questo amore e dedizione che voglio celebrare con questa raccolta di dolci e cibi pasquali della tradizione.
13 mar 2024
BRIOCHE ALLA PUGLIESE E ORCHDEE SELVATICHE
Poche erano le persone che quarant'anni fa compravano riviste di cucina. Fortunatamente per me hanno deciso di disfarsene, e così che sono venuta in possesso di alcune vecchie riviste della "Cucina Italiana". La ricetta che vi propongo, tratta dalla "Cucina italiana" di aprile 1976 mi intrigava per due motivi: era pugliese ed era una pasta lievitata, e ... le paste lievitate sono il mio tallone d'Achille, non so resistere! |
- 500 gr. farina 00;
- 200 gr. latte;
- 150 gr. provolone;
- 130 gr .zucchero semolato;
- 100 gr burro;
- 100 gr. prosciutto crudo;
- 100 gr. lievito di birra;
- 4 uova;
- sale.
23 gen 2024
PIADINA DI LENTICCHIE FIT E FARCITURA GOURMET
Ciao a tutti i lettori! Oggi vi racconto il mio inizio di giornata con una passeggiata di 30 minuti in questa insolita calda giornata di fine gennaio. Tornata a casa, ho deciso di preparare delle piadine leggere e deliziose con un consumo calorico notevolmente basso, grazie ai 100 g di lenticchie decorticate e 200 ml. di acqua.
Il segreto? Una padella antiaderente, un mix di lenticchie frullate e la fantasia per la farcitura! IO ho scelto una farcitura con formaggio vegetale a base di mandorla e avena della marca Philadelphia, molto gustoso e dell'avocado, che ha aggiunto una nota cremosa e salutare. Per un tocco in più, ho aggiunto della rucola fresca, arricchita con un filo di olio Novello per un sapore ancora più sublime.
21 gen 2024
La Magia degli Smoothie FIT : un'Esplosione di Gusto e Salute!
Ciao a tutti, amici del benessere! Oggi voglio condividere con voi una delle mie passioni più grandi: il percorso verso uno stile di vita più sano e appagante. È incredibile come piccoli cambiamenti possano trasformare radicalmente la nostra vita.
Partiamo dal cuore della mia routine quotidiana: gli smoothie. Uno che adoro particolarmente è il mio smoothie proteico, una deliziosa miscela di mirtilli, avocado, mandorle e latte d'avena. Ma non è solo una festa per il palato, è anche una bomba di benefici per il mio corpo. Vi confesso queasti smoothie mi hanno aiutato anche a perdere peso, perchè mi saziano cosi' tanto che la sera mangio pochissimo o niente.
Preparazione dello Smoothie FIT Proteico:
Mirtilli Freschi: Carichi di antiossidanti, donano al mio smoothie quel tocco dolce e salutare.
Avocado: La mia fonte segreta di grassi sani. Non solo rende il mix cremoso, ma è anche un alleato per una pelle luminosa.
Mandorle: Aggiungono non solo un sapore irresistibile, ma anche proteine che supportano il recupero muscolare.
Latte d'Avena: Per una consistenza vellutata.
Inoltre, questa deliziosa miscela mi accompagna durante i miei 30 minuti di esercizi fitness giornalieri, rendendo l'esperienza ancora più appagante. E sapete una cosa? Non c'è niente di meglio che sapere di nutrire il proprio corpo con ingredienti naturali e benefici.
Vi invito a sperimentare questo smoothie e a condividere con me le vostre esperienze. La salute è un viaggio affascinante, e siamo tutti in questo insieme.
Con amore e salute,
Clementina
PANE QUINOA
- 1 tazza di farina di quinoa cotta,
- 1 tazza di farina di ceci,
- 1/2 cucchiaino di sale,
- 1 tazza di yogurt greco senza lattosio,
- 2 cucchiai di olio d'oliva evo,
- semi di lino,
- 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio.
- Istruzioni:
- Preriscalda il forno a 180°C. In una ciotola, mescola le farine e il sale. Aggiungi lo yogurt greco e l'olio d'oliva alla miscela di farina e mescola bene fino a ottenere un impasto omogeneo. Versa l'impasto in una teglia per pane, io ho usato della carta da forno. Livella la superficie dell'impasto con una spatola bagnata.
PANE PUGLIESE PATTO IN CASA , PERCORSO BENESSERE.
Profumo di pane, profumo di buono e cose semplici.
Fare il pane è per me un rituale d'amore e tradizione, un'arte che coltivo con passione. In inverno, almeno una volta a settimana, mi dedico a questa magica preparazione. Sperimento con diverse farine, tutte rigorosamente biologiche, dalla semola di grano duro alla macinata a pietra, creando un impasto unico che diventa un viaggio attraverso il mondo delle farine e dei sapori.
Io e il mio lievito madre una grande storia d'amore! Tempo fa, ho inizia a coltivare il mio lievito madre. All'inizio non ero molto sicura di come fare, ma col tempo ho imparato a conoscerlo e a prendermene cura. Ora il mio lievito madre è un amico fedele, sempre presente e pronto a sostenermi. Grazie a lui posso preparare del pane fresco e salutare ogni volta che lo desidero. Il pane integrale è un alimento ricco di fibre e mi fa star bene.
Il pane integrale mi dà la forza e l'energia di cui ho bisogno per affrontare le sfide quotidiane. Mi regala una sensazione di benessere e di soddisfazione.
Ingredienti:
- 200 g farina di semola di grano duro,
- 200 g farina di grano duro macinata a pietra biologica,
- 1 cucchiaio olio d'oliva evo,
- 1 cucchiaio di sale grosso sciolto in acqua tiepida,
- 1/4 cubetto (circa 6 g) lievito di birra (o lievito madre),
- Circa 700 g acqua tiepida,
- 1 tazzina d'acqua per il forno.
Procedimento:
- Mescola 200 g di farina di semola e 200 g di farina di grano duro macinata a pietra.
- Aggiungi 1 cucchiaio d'olio, un cucchiaio di sale grosso sciolto in acqua tiepida e il lievito.
- Versa circa 700 g di acqua tiepida.
- Lascia riposare l'impasto per un'ora, facendo tre pieghe a distanza di mezz'ora l'una dall'altra.
- Forma il pane, fai croci e lascia lievitare di nuovo.
- Preriscalda il forno a 200°C e metti una tazzina d'acqua dentro.
- Cuoci in forno per circa 45 minuti. Come sapere se è cotto? Busso con le nocche delle dita il fondo del pane, se sento rumore di vuoto è pronto!
- Gustate il profumo avvolgente e il sapore unico di questo pane multiforme, frutto della mia passione per la panificazione.
- Che ogni morso porti con sé la semplicità, la tradizione e l'amore con cui è stato creato.
Sono grata per il mio lievito madre e per il pane integrale. Sono due elementi che hanno contribuito a migliorare la mia vita in modo profondo e duraturo.