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19 mar 2024

PUGLIA, PASTA FATTA IN CASA E PASQUA . UN'ECCELLENZA DA SCOPRIRE..


In passato, la Puglia era rinomata per la varietà e la qualità delle farine e dei cereali che vi si producevano, contribuendo così alla creazione di piatti genuini e sani.
Il Tavoliere delle Puglie, il "granaio d'oro d'Italia", che si estende nel cuore della provincia di Foggia, ha sempre prodotto un grano eccellente, che ha nutrito l'Italia e generazioni e intrecciato la sua storia  con quelle delle persone.
La mi infanzia è legata  in modo profondo al grano. Ricordo i tuffi nel granaio, il mio mare dorato che in estate impolverava la mia pelle  e inebriava i miei sensi col suo  profumo. I piccoli insetti diventavano ii miei compagni di gioco mentre i chicchi si infilavano dappertutto  come gemme preziose. Il profumo di grano mi riporta a casa, alle mie radici, alla semplicità di una vita vissuta a contatto con la natura.
Il grano pugliese non è solo alimento, ma tradizione cultura  e simbolo di vita.

Attraverso l'uso di queste materie prime di alta qualità e la riscoperta delle antiche tecniche di lavorazione, la pasta fatta in casa della Puglia continua a essere un simbolo di autenticità e tradizione, capace di deliziare i palati di chiunque abbia il privilegio di assaggiarla. Nella terra del grano dell ' eccellenza, si sta assistendo a una ricoperta  di antiche varietà di grano come il Senatore Cappelli, Gentile Rosso, Maiorca. Le sfide che piccoli imprenditori affrontano  non sono poche perchè i grani antichi  sono meno produttivi, hanno meno resa e hanno una  maggior difficoltà di lavorazione. Sono grani che hanno un minor contenuto di glutine, un maggior valore nutrizionale, e un sapore più aromatico. 
Ama, vivi e mangia. Questa semplice frase racchiude un potente messaggio: nutrire il corpo con cibo sano e sostenibile è un atto d'amore verso noi stessi, verso gli altri e verso il nostro pianeta. 
E' importante ritornare alle tradizioni e abbracciare uno stile di vita che celebra la vita e il benessere. 
Pasqua è un periodo di festa e di condivisione. Perché non preparare della pasta fresca  con ingredienti di qualità e con metodi artigianali? 
La pasta fresca è un piatto perfetto per riunire la famiglia e gli amici attorno a una tavola imbandita. 

Dalle mie parti la pasta fresca  è ancora prodotta artigianalmente in casa o piccoli laboratori ed è facile reperirla. Generalmente per  fare la pasta in casa si utilizza la farina di semola, la farina di grano tenero e anche quella di grano arso. In Puglia ogni formato di pasta ha una storia da raccontare. Le orecchiette, simbolo della Puglia, si dice siano nate dalla reinterpretazione di una moneta bizantina, altri invece alla forma tondeggiante degli orecchini usati dalle donne. I cavatelli, invece, evocano la gestualità tipica di chi li crea, gli strascinate, con la loro forma allungata, ricordano il movimento  di chi li trascina sulla spianatoia, i Troccoli alla chitarra  prendono il nome dal telaio in legno con i fili di acciaio disposti  parallelamente. Vi lascio il link per preparare i ❤TROCCOLI ALLA CHITARRA.

Non c'è Pasqua se non c'è tradizione. E la tradizione passa anche attraverso i cibo.💕




18 mar 2024

FESTA DEL PAPA' IN CUCINA: TRE TORTE FACILI E VELOCI PER UN REGALO DOLCE


Domani sarà  della festa del papà,  un momento importante per per onorare la figura paterna e riflettere sull'importanza  questa figura  nelle nostre vite. Pensavo che questa festa venisse festeggia solo in Italia in realtà è una ricorrenza celebrata in molti paesi del mondo ma con date differenti dalla nostra. In Italia si festeggia il 19 marzo, in concomitanza con la festa di San Giuseppe ed è accompagnata in molti paesi dall'accensione delle Fanoje, il rito del falò che segna anche  l'inizio anche della primavera. 

Quest'anno, invece di optare per regali convenzionali, possiamo rendere omaggio al papà preparando dolci deliziosi e genuini direttamente in casa. Perchè non preparare una torta genuina? Realizzare una torta con le proprie mani per la festa del papà è un gesto che va ben oltre il semplice gusto. È un atto d'amore, di dedizione e di attenzione che rende questa giornata ancora più speciale. È un modo per dimostrargli il nostro affetto e la nostra attenzione, non solo con le parole, ma anche con i fatti.

Le cose genuine sono quelle che ci riportano alle nostre tradizioni, a un tempo in cui il cibo era fatto con ingredienti semplici e di stagione, senza conservanti o additivi artificiali.

Possiamo scegliere ingredienti di alta qualità, come farine, uova e latte biologiche, e dosare lo zucchero in modo da ottenere un dolce gustoso ma non troppo calorico. È importante ricordare che non è necessario essere chef esperti per preparare una torta deliziosa. Esistono numerose ricette semplici e veloci che possono essere realizzate anche da chi ha poca esperienza in cucina. L'importante è mettere amore e passione in quello che si fa, e il risultato sarà sicuramente apprezzato.

In questo post, esploreremo tre ricette classiche e semplici che meritano di essere rispolverate e preparate con amore per rendere speciale questa occasione. Auguri a tutti i papa'!

         
                           
                    💙  TORTA AL CIOCCOLATO


 
          💙   DOLCE VERSATO ALLA RICOTTA 

    💙  TORTA CREMA E MELE

17 mar 2024

ASPETTANDO LA PASQUA IN PUGLIA: UN'ESLOSIONE DI VITA TRA ORCHIDEE SELVATICHE, FANOJE E ZEPPOLE.

Asphodelus ramosus L. subsp. ramosus, pianta perenne con apparato rizomatoso. 

Finalmente, dopo una settimana frenetica di impegni, ecco un po' di tempo per me! E' una giornata  speciale, un'occasione per riconnettermi    con me stessa e con le mie  passioni. La Puglia  si  prepara a      celebrare la Pasqua, e io sono pronta ad assaporare ogni momento di questa stagione speciale.

Proprio oggi, ho deciso di fare una passeggiata poco  fuori del Parco Nazionale del Gargano, tra alberi secolari, macchie di fiori selvatici  e orchidee selvatiche chiamate anche " i bulbi degli dei". Mi sono imbattuta  su intero campo di orchidee  Barlia robertiana. Fiori di una bellezza esotica, che variano  dal bianco cremoso  al rosa intenso, fiori  antichi e millenari. Il Gargano ha una grande varietà  di orchidee, un tesoro inestimabile, protetto da leggi rigorose, dove non è possibile né raccoglierle né danneggiarle. Iniziano la loro fioritura a primavera e si prolunga fino a maggio.

Barlia robertiana  - l'orchidea gigante

Le orchidee selvatiche sono un simbolo di rinascita e di speranza, proprio come la Pasqua che si avvicina. Il nome stesso "orchidea" deriva dal greco "orchis", che significa "testicolo",  per la forma del bulbo.  Vi racconto la leggenda dell'orchidee selvatiche. Secondo gli antichi Greci, la prima orchidea nacque dalla metamorfosi di Ortis, figlio di una Ninfa e di un Satiro, punito dagli dei e dato in pasto alle belve. In seguito gli dei impietositesi trasformarono  il suo corpo  in questa splendida pianta. Una rinascita che evoca una purificazione,  mistero  ed elevazione spirituale. 

E mentre riflettevo sul risveglio di questo piccolo tesoro botanico  e l'inizio della primavera mi è venuta in mente la festa di San Giuseppe, ormai  alle porte,  con i suoi rituali di origine pagane,  le fanoje, entrambi evocano in me  concetti di rinascita, purificazione e propiziazione. 

Riflettere su queste due immagini  mi ha portato ad una profonda consapevolezza: la bellezza  e   la forza della natura  sono legate alla spiritualità e alle tradizioni umane. Le orchidee selvatiche e la  festa di San Giuseppe sono due esempi di come l'uomo, nel corso della storia, abbia cercato di dare un senso al mistero della vita e di celebrare  i cicli della natura.  Per approfondire il rito delle fanoje di San Giuseppe basta cliccare sulla fanoja sotto. 👇

Troverete informazioni importanti sulle origini  e sul significato di questa tradizione oltre a gustose 💔ricette  come le 💓zeppole di San Giuseppe e le 💓ciambelle di patate e una squisita 💔torta al cioccolato al vino rosso per la festa del papà. In un mondo che cambia velocemente le tradizioni  la festa di San Giuseppe  e la bellezza delle orchidee ci offrono un momento di pausa e di riflessione. 

Le fanoje, momenti di gioia e  spensieratezza  che ho inciso nel mio cuore.💘

16 mar 2024

PUGLIA, VERDURE SELVATICHE E PASQUA: UN VIAGGIO TRA I SAPORI E TRADiZIONI.

Nelle terre arse dal sole, dove il mare si infrange sulle scogliere e la campagna si distende a perdita d'occhio fino al Tavoliere delle Puglie, la Pasqua si tinge dei colori vivaci e dei profumi e sapori inebrianti delle verdure selvatiche.🌿🌿🌿

Nei supermercati, il reparto verdura offre una scelta limitata. Le solite 10, massimo 12 verdure, sempre le stesse, allineate sugli scaffali tutte pulite e ordinate. Verdure trattate, concimate, tutte luminose e piene di colore rese quasi artificiali nel loro stesso splendore. Il nostro corpo, si sta abituando a mangiare sempre le stesse cose, si sta quasi disabituando a sapori più autentici, a quell' esplosione di gusto e vitalità che solo le verdure selvatiche possono regalare.

Personalmente mi ritengo fortunata vivo in un piccolo paese ai piedi del Gargano, e nei mercatini, nei rioni, nei paesini vicini è ancora possibile trovare una varietà di erbe spontanee. La raccolta delle erbe selvatiche del Gargano è un'arte antica, tramandata di generazione in generazione. Conoscono bene quest'arte i contadini e i "terrazzani", contadini senza terra, dei paesi più poveri dell'entroterra garganico: Cagnano, Carpino, Lesina ecc. Ogni settimana, questi contadini caricano sui loro "Ape car" i tesori della terra e si recano nei paesi limitrofi per venderli. Ogni verdura ha il suo sapore unico, le sue proprietà benefiche e la sua storia da raccontare. Questa è la mia Puglia! Sì la mia Puglia!

Basta passeggiare nella campagna pugliese, fare pochi passi in pianura, in località "Matine o "Costarelle" per trovare asparagi selvatici, che si trovavano spesso vicino alla sparacina, il cascigno, detto Crispino spinoso, il tarassaco, la malva, camomilla, la cicoria selvatica, la boraggine, la senape, cardoncelli, la misticanza e le verdure miste per il pancotto. Le verdure selvatiche non sono solo cibo, ma sono un pezzo della nostra storia, della nostra cultura, della nostra identità. Sono un ponte tra il passato e il futuro, un invito a riscoprire un ritmo di vita più sano e sostenibile.

Ah!, dimenticavo alla raccolta delle verdure non dobbiamo dimenticare la raccolta dei lampascioni selvatici, bulbi dal sapore amarognolo, "amar come nu velen", che si cucinano con l'agnello durante le festività pasquali.

Per concludere in bellezza questo elogio alle verdure selvatiche, vi lascio la ricetta dei 💗cardoncelli con le uova e del 💗cascino con le uova, due piatti tipici della Pasqua pugliese che racchiudono i sapori autentici della nostra terra.

Quindi, questa Pasqua, imbocchiamo i sentieri della memoria.💗

15 mar 2024

LA DOLCE PASQUA PUGLIESE: 10 RICETTE DA NON PERDERE!


Nel vortice frenetico della vita moderna, dove il tempo scorre inesorabile e le giornate si susseguono in un turbinio di impegni, la Pasqua giunge come un balsamo di quiete. 🌼🌼🌼

Un'occasione per rallentare, per riscoprire il ritmo antico della vita e per assaporare i piaceri semplici che troppo spesso dimentichiamo. Ed è proprio in questa ritrovata lentezza che si schiude il magico scrigno dei dolci pasquali della tradizione. Profumi inebrianti si sprigionano dalle cucine, dove mani sapienti impastano con amore, dando vita a vere e proprie opere d'arte culinaria.

Il "cavicione dolce" con la ricotta, soffice scrigno di bontà, un morso di pura gioia che evoca i pranzi in famiglia, le risate e la spensieratezza dei giorni di festa.

Le " ostie ripiene", scrigni di semplicità e di gusto, racchiudono un tesoro di mandorle caramellate, poste su cialde di ostie.

I "propati della zita", veterani dolci dal profumo antichissimo.

Ogni dolce è un viaggio nel tempo, un sussurro del passato che si fa presente. Perché le nostre tradizioni non sono solo ricordi del passato, ma sono anche il ponte che ci lega al futuro. Dobbiamo cercare di salvare le nostre tradizioni, la genialità dei prodotti e l'amore con cui si facevano le cose. Durante le festività pasquali, allora, prendiamoci il tempo per riscoprire la lentezza di un tempo, per assaporare i dolci e per tramandare alle nuove generazioni il valore inestimabile delle nostre radici. E' proprio questo amore e dedizione che voglio celebrare con questa raccolta di dolci e cibi pasquali della tradizione.

💗RACCOLTA RICETTE DI PASQUA

13 mar 2024

BRIOCHE ALLA PUGLIESE E ORCHDEE SELVATICHE

Poche erano le persone che quarant'anni fa compravano riviste di cucina.  Fortunatamente per me hanno deciso di disfarsene,  e così che sono venuta in possesso di alcune vecchie riviste della "Cucina Italiana". La ricetta che vi propongo, tratta dalla "Cucina italiana" di aprile 1976 mi intrigava per due motivi: era pugliese ed era una pasta lievitata, e ... le paste lievitate sono il mio tallone d'Achille, non so resistere! 
Semplicemente meravigliosa, squisita e delicata non può mancare sulla tavola di Pasqua come antipasto caldo.




Ve la trascrivo...
Brioche alla pugliese per 8 persone:
  •  500 gr.  farina 00;
  • 200 gr. latte;
  • 150 gr. provolone;
  • 130 gr .zucchero semolato;
  • 100 gr burro;
  • 100 gr. prosciutto crudo;
  • 100 gr. lievito di birra;
  • 4 uova;
  • sale.                
Fondere il burro e far intiepidire, aggiungete la farina, le uova, sale, il lievito sciolto nel latte tiepido e continuate a  lavorare fino  a quando il composto sarà ben gonfio e si staccherà dalle pareti.
Imburrate uno stampo alto ad anello del diametro di 24 cm  e della capacità di 3 litri e poi spolverizzate di zucchero.
Versate metà composto sul fondo dello stampo, livellate e disponete il formaggio ed il prosciutto tagliato a listarelle facendo in  modo che non tocchino le pareti.
Ricoprite con l'altra pasta scuotendo il recipiente sul tavolo per far uscire l'aria. mettete sopra della pellicola trasparente e fate lievitare per circa un'ora e mezza in luogo tiepido.
Una volta che avrà raddoppiato il suo  volume, togliere la pellicola e mettete in forno caldo a 180°, dopo 20 minuti coprire con carta d'alluminio e proseguite la cottura per altri 20 minuti.          Controllate la cottura con uno stecchino. Togliete dal forno, fate riposare per 5-6 minuti e capovolgete su una gratella. Servitela tiepida.
Un consiglio che veniva dato era, una volta impiattata, di lucidare la superficie con uno sciroppo di zucchero, anche se non rientra nella tradizione. 
Caso mai, dico caso mai, dovesse avanzare si può riscaldare in forno a 190°- 200°.Che bontà! 
Ringrazio mia sorella Nella per questo post! 

Oggi mentre facevo una passeggiata, ho notato questi fiori con la punta che sembravano giacinti, così ho deciso di entrare nel campo e avvicinarmi per vedere  cosa fossero. 
Mi sono subito resa conto della bellezza particolare di questi petali che sembravano un mix tra un'orchidea, un tulipano e un giacinto, una vera rarità. 
Li ho osservati attentamente e ho scattato alcune fotografie, e son bastano due minuti per capire che mi ritrovo inaspettatamente, in un campo pieno di orchidee selvatiche, in particolare della rara Barlia robertiana.






23 gen 2024

PIADINA DI LENTICCHIE FIT E FARCITURA GOURMET

Ciao a tutti i lettori! Oggi vi racconto il mio inizio di giornata con una passeggiata di 30 minuti in questa insolita calda giornata di fine gennaio. Tornata a casa, ho deciso di preparare delle piadine leggere e deliziose con un consumo calorico notevolmente basso, grazie ai 100 g di lenticchie decorticate e 200 ml. di acqua.

  • Sciacquate accuratamente le lenticchie e lasciatele in ammollo per almeno due o tre ore. Frullatele fino a ottenere un composto omogeneo. Riscaldate una padella antiaderente a fuoco medio; preferibilmente una padella per crepes/pancake.
  • Versate una porzione del composto distribuendolo uniformemente. Cuocete finché il composto si sarà addensato, quindi giratelo delicatamente con una spatola per completare la cottura.
  • Il segreto? Una padella antiaderente, un mix di lenticchie frullate e la fantasia per la farcitura! IO ho scelto una farcitura con formaggio vegetale a base di mandorla e avena della marca Philadelphia, molto gustoso e dell'avocado, che ha aggiunto una nota cremosa e salutare. Per un tocco in più, ho aggiunto della rucola fresca, arricchita con un filo di olio Novello per un sapore ancora più sublime.


    Queste piadine non solo sono leggere ma rappresentano anche un'opzione a basso contenuto calorico grazie all'impiego delle lenticchie, che hanno meno calorie rispetto alle farine tradizionali. Buon Appetito e continuate a seguirmi per altre avventure culinarie e storie quotidiane!

    21 gen 2024

    La Magia degli Smoothie FIT : un'Esplosione di Gusto e Salute!


    Ciao a tutti, amici del benessere! Oggi voglio condividere con voi una delle mie passioni più grandi: il percorso verso uno stile di vita più sano e appagante. È incredibile come piccoli cambiamenti possano trasformare radicalmente la nostra vita.

    Partiamo dal cuore della mia routine quotidiana: gli smoothie. Uno che adoro particolarmente è il mio smoothie proteico, una deliziosa miscela di mirtilli, avocado, mandorle e latte d'avena. Ma non è solo una festa per il palato, è anche una bomba di benefici per il mio corpo. Vi confesso queasti smoothie mi hanno aiutato anche a perdere peso, perchè mi saziano cosi' tanto che la sera mangio pochissimo o niente.

    Preparazione dello Smoothie FIT Proteico:

    1. Mirtilli Freschi: Carichi di antiossidanti, donano al mio smoothie quel tocco dolce e salutare.

    2. Avocado: La mia fonte segreta di grassi sani. Non solo rende il mix cremoso, ma è anche un alleato per una pelle luminosa.

    3. Mandorle: Aggiungono non solo un sapore irresistibile, ma anche proteine che supportano il recupero muscolare.

    4. Latte d'Avena: Per una consistenza vellutata.


    Inoltre, questa deliziosa miscela mi accompagna durante i miei 30 minuti di esercizi fitness giornalieri, rendendo l'esperienza ancora più appagante. E sapete una cosa? Non c'è niente di meglio che sapere di nutrire il proprio corpo con ingredienti naturali e benefici.

    Vi invito a sperimentare questo smoothie e a condividere con me le vostre esperienze. La salute è un viaggio affascinante, e siamo tutti in questo insieme.

    Con amore e salute,

    Clementina

     

    PANE QUINOA


    Ecco una semplice ricetta per il pane di quinoa usando yogurt greco, farina di ceci, senza lievito.

     Ingredienti:

    • 1 tazza di farina di quinoa cotta,
    • 1 tazza di farina di ceci,
    • 1/2 cucchiaino di sale,
    • 1 tazza di yogurt greco senza lattosio,
    • 2 cucchiai di olio d'oliva evo,
    • semi di lino,
    • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio.
    • Istruzioni:
    • Preriscalda il forno a 180°C. In una ciotola, mescola le farine e il sale. Aggiungi lo yogurt greco e l'olio d'oliva alla miscela di farina e mescola bene fino a ottenere un impasto omogeneo. Versa l'impasto in una teglia per pane, io ho usato della carta da forno. Livella la superficie dell'impasto con una spatola bagnata.
      1. Cuoci in forno per circa 30-40 minuti o fino a quando il pane è dorato e produce un suono vuoto quando viene picchiettato.
      2. Lascia raffreddare il pane prima di tagliarlo.
      3. Sperimenta e goditi il tuo pane alla quinoa con yogurt greco!


    PANE PUGLIESE PATTO IN CASA , PERCORSO BENESSERE.

    Profumo di pane, profumo di buono e cose semplici.

    Fare il pane è per me un rituale d'amore e tradizione, un'arte che coltivo con passione. In inverno, almeno una volta a settimana, mi dedico a questa magica preparazione. Sperimento con diverse farine, tutte rigorosamente biologiche, dalla semola di grano duro alla macinata a pietra, creando un impasto unico che diventa un viaggio attraverso il mondo delle farine e dei sapori.

    Io e il mio lievito madre una grande storia d'amore! Tempo fa, ho inizia a coltivare il mio lievito madre. All'inizio non ero molto sicura di come fare, ma col tempo ho imparato a conoscerlo e a prendermene cura. Ora il mio lievito madre è un amico fedele, sempre presente e pronto a sostenermi. Grazie a lui posso preparare del pane fresco e salutare ogni volta che lo desidero. Il pane integrale è un alimento ricco di fibre e mi fa star bene.

    Il pane integrale mi dà la forza e l'energia di cui ho bisogno per affrontare le sfide quotidiane. Mi regala una sensazione di benessere e di soddisfazione.

    Ingredienti:

    • 200 g farina di semola di grano duro,
    • 200 g farina di grano duro macinata a pietra biologica,
    • 1 cucchiaio olio d'oliva evo,
    • 1 cucchiaio di sale grosso sciolto in acqua tiepida,
    • 1/4 cubetto (circa 6 g) lievito di birra (o lievito madre),
    • Circa 700 g acqua tiepida,
    • 1 tazzina d'acqua per il forno.

    Procedimento:

    1. Mescola 200 g di farina di semola e 200 g di farina di grano duro macinata a pietra.
    2. Aggiungi 1 cucchiaio d'olio, un cucchiaio di sale grosso sciolto in acqua tiepida e il lievito.
    3. Versa circa 700 g di acqua tiepida.
    4. Lascia riposare l'impasto per un'ora, facendo tre pieghe a distanza di mezz'ora l'una dall'altra.
    5. Forma il pane, fai croci e lascia lievitare di nuovo.
    6. Preriscalda il forno a 200°C e metti una tazzina d'acqua dentro.
    7. Cuoci in forno per circa 45 minuti. Come sapere se è cotto? Busso con le nocche delle dita il fondo del pane, se sento rumore di vuoto è pronto!
    8. Gustate il profumo avvolgente e il sapore unico di questo pane multiforme, frutto della mia passione per la panificazione.
    9. Che ogni morso porti con sé la semplicità, la tradizione e l'amore con cui è stato creato.


    Sono grata per il mio lievito madre e per il  pane integrale. Sono due elementi che hanno contribuito a migliorare la mia vita in modo profondo e duraturo.