CROSTATA BOCCA DI ADAMO: MANDORLE E MARMELLATA DI AMARENE.


In questa dolce ricetta, si intrecciano i fili preziosi delle tradizioni familiari, trasmettendo amore e passione attraverso il gusto. Dedico questa creazione alla mia cara nipote Roberta, complice nelle avventure culinarie e sempre pronta a condividere sorrisi e bocconi di dolcezza.
La Bocca di Adamo, nome che evoca l'essenza stessa del peccato dolce, è una torta che si fa portavoce dei sapori genuini e della cura artigianale. Con una farcia sontuosa di mandorle tritate, zucchero e un tocco segreto di liquore, questa delizia si svela in ogni morso, regalando un'esperienza sensoriale indimenticabile.

Ingredienti:

Per la farcia:

  • 400 gr. di mandorle pelate e tritate
  • 300 gr. di zucchero
  • 3 uova intere
  • Mezzo succo di limone
  • Un po' di liquore (tipo Crema di Cacao o Strega)
  • Marmellata di amarene

Per la frolla:

  • 2 pugni di farina
  • Mezzo bicchiere di olio
  • 1 uovo
  • Vino bianco dolce

Procedimento:

  1. In una ciotola, mescolare le mandorle tritate, lo zucchero, le uova intere, il succo di limone e il liquore scelto. Mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo, quindi lasciare macerare per circa 3 ore.

  2. Preparare la frolla mescolando la farina, l'olio, l'uovo e il vino bianco dolce. Lavorare gli ingredienti fino a ottenere un impasto morbido ed elastico, quindi formare un panetto e lasciar riposare per 10 minuti.

  3. Stendere la frolla sottilmente e adagiarla su una teglia precedentemente imburrata e infarinata.

  4. Versare uno strato di marmellata di amarene sulla base della frolla, quindi distribuire uniformemente il composto di mandorle sulla marmellata.

  5. Chiudere i bordi della torta a mo' di crostata e infornare a 180°C per circa 40 minuti, finché la superficie risulta dorata e croccante.

La Bocca di Adamo è molto più di un semplice dolce da gustare; è un viaggio attraverso le memorie di famiglia e le emozioni che si mescolano con i sapori. È la torta che fa onore alle occasioni speciali e alle semplici gioie quotidiane, portando con sé il calore di un abbraccio familiare e il sapore autentico dei dolci fatti in casa. Grazie, Roberta, per aver reso ogni assaggio un momento di condivisione e amore. Che questa ricetta continui a tramandarsi di generazione in generazione, arricchendo le tavole e i cuori con il gusto autentico delle tradizioni famiglia.

                                                                                         

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